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Fourier Transform Engine
Intervista a Riccardo Parravicini

Riccardo Regia

15 giorni con Fourier Audio per “ Salmo -Lebonsky Pack- Milano e sul prossimo tour dei palazzetti

 

Abbiamo incontrato Riccardo Parravicini, fonico FOH tra i più apprezzati in Italia, per raccogliere le sue impressioni dopo 15 giorni di utilizzo di Fourier Audio. 

Ne è uscita una chiacchierata tecnica e sincera, utile a capire come questo strumento si comporti in un contesto reale.

Prima impressione: stabilità e latenza

D: Qual è stata la prima cosa che ti ha colpito di Fourier Audio?

R: “La cosa migliore è la semplicità di configurazione e la stabilità. Devo dire la verità: non ho mai avuto nessun problema. Ho fatto una misurazione input-output e ho trovato una latenza minima, perfettamente gestibile in un contesto live. Per il mio lavoro va benissimo.”

Workflow e gruppi

D: Come hai integrato Fourier nel tuo lavoro quotidiano?

R: “L’ho usato principalmente sui gruppi cosi’ faccio fare al mixer il suo lavoro sul primo layer di mix poi, con gli insert sui gruppi, coloro e ricreo il “suono” che poi va ai master. 

L’ho usato solo su pochissimi canali direttamente sugli input. Soprattutto dal punto di correttivo (con soothe) su uno o due canali “complicati” e come saturazione su altri due canali stando attento a riallineare la latenza dal banco misurando per verifica con smaart.

 

Per esempio:

• la cassa (2 microfoni + 1 trigger) diventava un bus mono unico con insert Fourier,

• i 3 rullanti (1 o 2 microfoni + trigger ogniuno) seguivano lo stesso principio

- anche i fusti, i piatti e gli spot vari facevano lo stesso giro, raggruppati ed insertati sul Fourier. 

Avendo plugin diversi sul Fourier usavo lo stesso gruppo di latenza in modo che tutto rimanesse perfettamente allineato dal punto di vista temporale.

 

Poi (sempre sulla batteria) ho tre gruppi master stereo: uno “clean” e due paralleli, uno per i tutti fusti e uno per il resto. 

Anche lì Fourier era inserito con un altro gruppo di latenza.

Sulle voci ho un insert analogico sul canale e uno di Fourier sul gruppo.

Infine un po’ di effetti.

Il tutto ha funzionato in modo stabile e senza problemi.”

Plugin e processing

D: Hai usato la suite di plugin fornita con Fourier Audio?

R: “Ho usato quella che c’era dentro, transform.suite ’25.l’ho trovata completa per l’utilizzo live. Molti erano plugin che conoscevo bene, altri erano plugin che non avevo mai usato.

In più ho caricato due o tre plugin Waves e Sonnox che mi porto dietro e che continuo a usare, perché mi fa piacere tenerli.

Avevo provato anche a metterne dentro qualcun altro che uso abitualmente, ma alla fine sono rimasti inutilizzati. Per esempio pensavo di usare l’eq di Maag, ma poi ho scoperto Fresh Air di Slate Digital, che non avevo mai provato e che mi è piaciuto molto per lavorare sulla parte alta delle voci.”

Routing e configurazione​

D: Dal punto di vista del routing, come hai configurato il sistema?

R: “avevo un secondo loop Optocore (oltre a quello con il palco) che partiva dalla Quantum 7, passava da una SD-Rack Mini (per la gestione degli insert analogici) e da una Orange Box Digico con scheda Optocore e scheda Dante. 

Da li avevo collegato il Fourier.

Il risultato è stato un flusso molto snello, trasparente e affidabile. 

Fourier si è inserito senza complicare nulla, anzi, ha reso tutto più semplice.”

Salvataggi e praticità​

D: Una delle funzioni più discusse è l’autosalvataggio. Cosa ne pensi?

R: “Mi piace molto. Fourier salva automaticamente, non devi ricordarti di farlo. Puoi concentrarti sul mix e non hai il timore di perdere nulla.

È una di quelle funzioni che fanno davvero la differenza in un contesto live, dove il tempo è sempre poco e l’attenzione va tutta al risultato sonoro.

E’ un po’ come avere le macchine hardware esterne.”

Utilizzo esterno o integrato?​

D: Lo preferisci integrato nella console o come outboard esterno?

R: “Per come lavoro io, preferisco usarlo esterno.

Così non perdo mai di vista il mixer e il flusso rimane chiaro. Fourier si comporta a tutti gli effetti come un outboard digitale: affidabile, trasparente, sempre pronto.” 

Contatti

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