La sicurezza del sistema DiGiCo e Optocore anche ad HEROES Verona

L’estate 2020 sarà purtroppo ricordata come una delle più "tristi" per il settore del live e per l’entertainment in genere.
HEROES a Verona è stato probabilmente l’evento più importante della stagione, un concerto di diverse ore in diretta streaming a cui hanno partecipato quasi 50 artisti che si sono avvicendati su due palchi speculari al fine di dar voce al popolo dei lavori dello spettacolo, certamente una delle categorie più martoriate da questa situazione sanitaria.
Ancora una volta, per far fronte alle esigenze tecniche, la scelta è ricaduta su un sistema formato da ben quattro console DiGiCo SD7 e un anello completamente ridondante Optocore, al fine di garantire flessibilità e sicurezza assolute.


Era il mese di marzo quando tutti noi capimmo che il maledetto Covid-19 avrebbe condizionato, non poco, le nostre vite, e così è stato.
Dopo la chiusura totale prima, e le restrizioni poi, coloro che gravitano nel settore del Professional Entertainment ebbero immediatamente chiaro lo scenario che si sarebbe andato a delineare nei mesi seguenti, la mancanza quasi completa di concerti live ed eventi pubblici in genere.
Nonostante tutto qualcuno è riuscito, con spirito di intraprendenza e non pochi sforzi, a mettere in scena concerti e persino tour, anche se in allestimento ridotto e con numeri ben distanti da quelli abituali e non certo sufficienti per fare ripartire la “macchina”.
Proprio per sensibilizzare il pubblico e l’opinione pubblica e per provare a dar voce al mondo dei tecnici dello spettacolo - abbandonati al loro destino dalle istituzioni fino ad oggi completamente assenti - è andato in scena, il concerto HEROES, nella prestigiosa cornice dell’Arena di Verona che ha visto avvicendarsi quasi 50 artisti su i due palchi speculari allestiti per far fronte al gran numero di richieste e per adattarsi ai tempi della diretta streaming.
Il team tecnico del service Agorà, sotto la supervisione di Stevan Martinovic nella sua nuova veste di Technical Director, ha pensato e realizzato un sistema basato su regie DiGiCo e anello in fibra Optocore, realizzando così un impianto dell'affidabilità ormai comprovata ed in grado di fornire con una semplicità assoluta i vari feed alle regie che si occupavano dei mix di messa in onda, stereo e multicanale.

Il giorno prima dell'evento, sempre in Arena, è andato in scena SMA (Seat Music Award) un evento dove era coinvolto ancora una volta il service Agorà e dove, per comodità, è stato deciso di usare, un sistema molto simile a quello di HEROES.
“Avevamo già installato in arena materiale DiGiCo, in particolare le regie SD7, una cosa questa che ha agevolato il montaggio per HEROES, tanto è vero che in una mattinata, con tre ore e mezza dall’apertura bauli, eravamo già pronti per il SoundCheck”, afferma Stevan Martinovic, Technical Director per il service Agorà.
L’impostazione generale prevedeva l’uso di palchi esattamente uguali che condividevano alcuni stage rack DiGiCo, ma con regie di sala e palco indipendenti, anche se in una configurazione particolare che li rendeva di fatto completamente ridondanti…
“La scelta tecnica non poteva che ricadere ancora una volta su DiGiCo in anello Optocore che è ancora oggi il sistema più performante e versatile in assoluto.
Due Sd7 in sala (capitanate da Andrea Corsellini e Alberto Butturini) e due Sd7 sul palco con Luca Morson ed Adriano Brocca che hanno formato una squadra di fonici da serie A!” continua Stevan.
“Il ring Optocore era comune e completamente condiviso e formato da 3 splitter 56 canali in full recall per il palco A, 56 canali in full recall per il palco B e un altro SD Rack in sharing che veniva usato per tutte le voci e tutti i canali di sequenze e canali restanti per un totale di 168 canali”.
Altrettanto semplice è stato poi far uscire i segnali MADI dagli stage rack DiGiCo, che sono poi stati indirizzati alla regia broadcast che si è preoccupata di fornire il mix esterno per la diretta streaming.
“Dai 3 SD Rack DiGiCo è bastato tirare fuori i feed MADI, passarli nei Do.Tech. SRC (per svincolare il clock) e collegarli alla regia capitanata da Maurizio Parafioriti che ha mixato l’audio per per la diretta Broadcast.
Confezionato da Maurizio, quindi, è uscito un mix LR in analogico ed Aes/Ebu che andava su un SD Rack sempre DiGiCo delll’ObVan di 3zero2 per uno degli streaming disponibili all’utente finale.
Sempre da Maurizio partivano in Dante 48 canali circa, tra stem e direct out post processing per l’audio immersivo curata da un’altra azienda ancora”.
Una testimonianza del set up realizzato in Arena per HEROES ci è giunto anche da uno dei fonico di palco Adriano Brocca, da tempo utilizzatore di banchi DiGiCo.
“Per me DiGiCo in queste situazioni semplicemente non è sostituibile! I vantaggi sono diversi, basti pensare alla semplicità con cui si possono prevedere situazioni di back up completo e quindi scongiurare eventuali problemi. Ma non solo, puoi collegare più console con pochi passaggi di configurazione, puoi impostare una condivisione completa di canali e prevedere il controllo da diverse regie, qualora una andasse incontro a qualche anomalia nel funzionamento. Insomma DiGiCo fa parte ormai da molto tempo del nostro set up, da considerarsi come uno standard soprattutto negli eventi più articolati…”
HEROES ha visto la partecipazione di circa 3498 persone di pubblico presente in Arena, debitamente distanziato, ed è stato seguito in diretta streaming da 35.399 utenti stando ai numeri ufficiali. Il concerto non ha avuto forse la eco mediatica presunta ma la speranza è che sia il primo di una serie di iniziativa volte a far parlare apertamente della situazione, insostenibile, di molti lavoratori dello spettacolo che, lo ricordiamo, sono stati i primi a chiudere e saranno probabilmente gli ultimi a ripartire.
Proprio in questi giorni si parla però di una riapertura parziale degli stadi, che sia da interpretare come il segnale di una prima luce in fondo al tunnel?!
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